Impossibile fare tappa a Pisa senza passare dai Lungarni.
Vincenzo Laguida (al secolo Vincenzo Riolo di Pisatour) durante il giro in battello del Pisa Blog Tour ci ha spiegato che in epoca romana Pisa era dotata di un porto sul mare, mentre adesso il mare dista 8 km circa dal centro città. L’importanza di questo fiume – così come avviene in tutte le città che si sono sviluppate intorno a un corso d’acqua – è facilmente intuibile: possibilità di trasportare merci, sbocco al mare, acqua per le coltivazioni, ecc.
Il fiume Arno divide la città di Pisa in due: da una parte mezzogiorno – la parte del municipio, del murales di Keith Haring “Tuttomondo” e di Corso Italia – dall’altra tramontana – con la famosa Piazza del Duomo (e la Torre, dai diciamolo per una volta!), Piazza dei Cavalieri e la Scuola Normale.
A Pisa il fiume non è solo acqua che scorre, ma assume un altro significato: quello della rivalità tra due fazioni contendenti divise, appunto, dall’Arno. Il campanilismo toscano è noto dovunque, ma qui non si tratta di lotte tra due città, bensì tra quartieri! La rivalità raggiunge l’apice durante il Gioco del Ponte durante il Giugno Pisano.
Per la serie “meglio saperlo prima” a Pisa gli argini rialzati dell’Arno si chiamano “spallette”: non sei un vero pisano o pisano adottato se almeno una volta non ti sei fatto qualche livido sbattendoci per cercare di salire per sedercisi!
2 Comments
Complimenti Serena, davvero un bellissimo articolo. Saluti Nicola.
Grazie mille Nicola!
Davvero gentile!